Il fenomeno lavorativo che potrebbe influenzare fortemente il futuro.
Lo Smart Working ha cambiato il modo di intendere e organizzare il lavoro di molte aziende. Il South Working, invece, potrebbe portare una vera e propria rivoluzione per tutto il Meridione.
Smart Working e South Working: conseguenze positive della pandemia
La pandemia, dovuta al Covid-19, ha influenzato fortemente la vita quotidiana e lavorativa di tutti noi. L’utilizzo delle mascherine e dell’igienizzante, il distanziamento sociale e lo Smart Working, sono solo una parte delle novità sostanziali derivate da questa complessa situazione epidemica. Alcuni di questi cambiamenti importanti e nuove abitudini sono destinate a durare nel tempo. Tra queste, l’evoluzione che più sembra destinata a durare, dopo l’attesa della fine della pandemia, è quella dello Smart Working. Si tratta della possibilità, data ai lavoratori di aziende private e pubbliche amministrazioni, di lavorare direttamente da casa attraverso pc e strumenti digitali.
Un particolare sviluppo del fenomeno dello Smart Working è il South Working, in altre parole la possibilità per i lavoratori del Sud di lavorare da casa in remoto. Questa forza lavoro a distanza è, di fatto, un’opportunità non indifferente per lo sviluppo di tutto il Meridione e del suo tessuto economico.
Conseguenze positive del South Working
Il South Working è un fenomeno attuale del nostro paese. Secondo una ricerca condotta da Datamining per conto della Svimez, a oggi: “Sono 45mila i lavoratori delle grandi aziende in South Working… Se teniamo conto anche delle imprese piccole e medie… Si stima che il fenomeno potrebbe aver riguardato nel lockdown circa 100 mila lavoratori“. La portata epocale di questa tendenza è sottolineabile ulteriormente se si considera che: “L’85,3% degli intervistati andrebbe o tornerebbe a vivere al Sud se fosse loro consentito“.
Si tratta, quindi, di numeri davvero importanti, che potrebbero davvero invertire la tendenza degli ultimi decenni di emigrazione verso il Nord Italia. Ciò comporterebbe un cambiamento sostanziale delle città del Meridione, in cui si dovrebbero sviluppare nuovi servizi digitali e non. Le aziende attive nel settore digitale dovranno mettersi a disposizione e ampliare il proprio business per i nuovi cittadini. Servizi digitali, spazi di coworking, anche palestre, intrattenimento e servizi per bambini saranno necessari per un numero maggiore di cittadini. Il South Working potrebbe essere, quindi, la forza motrice di un nuovo sviluppo per tutto il tessuto meridionale.
Coadiuvato da strumenti e servizi digitali digitali sempre più potenti e performanti, potrebbe divenire una modalità lavorativa da far affiancare in modo fruttuoso alle tradizionali modalità lavorative.